Filmlovers! – Spectateurs! **1/2
Saggio, autobiografia, memoir, Spectateurs! è un po’ tutto questo per Arnaud Desplechin.
Tempo e movimento: si comincia da qui, dalle origini della fotografia e del cinema, alla fine dell’Ottocento, nella seconda rivoluzione industriale.
La pittura già cominciava a mostrare i segni di una presenza spettatoriale e a subire la concorrenza della fotografia, ma le cose cambiano con i Lumiére e Carpenter.
Audiard poi racconta tra realtà e finzione la sua lunga storia con la settima arte, dalla sua prima volta ad una proiezione di Fantomas con la nonna e la sorella, fino alla bugia sull’età per assistere da solo a Lille a Sussurri e grida di Bergman, con la cassiera che lo ammonisce: ti annoierai!
La scoperta del cinema lo porta ad organizzare le proiezioni al cine-club scolastico, con Daisies visto in compagnia dalla cabina di proiezione, la scoperta del Sadoul, poi del lavoro di Stanley Cavell: avevo trovato casa.
Ad ogni nuovo incontro una consapevolezza maggiore: il cinema capace di mostrare la neve e l’acqua, il fuoco e la vertigine. Ma soprattutto il cinema pensato per gli umiliati e gli offesi, i bambini e gli ultimi della terra.
La fascinazione per il visto dei nativi americani, e quello per gli amori cinematografici, da Accadde una notte a Notting Hill.
Gli studi di cinema e quelli sulla sala come democrazia, in cui lo spettatore delega il punto di vista al regista, diversamente da quanto accade nel teatro classico.
Un parte importante è dedicata a Claude Lanzman e al suo monumentale lavoro su la Shoah.
Paul Dedalus cresce, studia, diventa parte di quel mondo che ha sempre amato.
E il film di Desplechin è una sorta di diario della sua passione, fuori e dentro lo schermo, con la serietà di uno studioso e l’ardore di un innamorato, che vuole condividere con noi le cose che ama.
Il film è piccolo, intelligente, curatissimo e parziale, come ogni racconto personale deve essere, ma sempre commovente nel parlare d’amore in modo così trascinante.
Per gli amanti di Desplechin, ma non solo.