Sono iniziate a giugno a Napoli le riprese del nuovo film di Paolo Sorrentino, che ora ha anche un titolo, L’apparato umano.
Vi ricorda qualcosa? E’ il titolo dell’unico libro di Jep Gambardella, il protagonista de La grande bellezza.
I rumors diffusi nei giorni giorni scorsi sembrerebbero accreditare il ritorno del personaggio iconico, interpretato originariamente da Toni Servillo.
Secondo la criptica trama ufficiale diffusa a giugno, il film racconta invece la vita di Partenope, che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi. Gli altri, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo. E di Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male.
E se questa fosse proprio la storia raccontata nel libro di Jep?
O forse Sorrentino si sta semplicemente prendendo gioco di noi, con un titolo provvisorio, che confonde solo le acque.
Le riprese sono iniziate a fine giugno e proseguono in questi giorni in alcune delle più affascinanti location partenopee come la zona dei Decumani, via Partenope e corso Vittorio Emanuele, Forcella, i Trubunali, senza dimenticare Posillipo e Capri.
Il film è prodotto da The Apartment di Lorenzo Mieli, che aveva già lavorato con Sorrentino per E’ stata la mano di Dio.
Nel casti ci saranno Luisa Ranieri, Silvio Orlando, Stefania Sandrelli, Isabella Ferrari, Peppe Lanzetta, Alfonso Santagata, Lorenzo Gleijeses, Silvia Degrandi e l’esordiente Celeste Dalla Porta.
