AGGIORNAMENTO del 23.3.2023
Sarà l’inglese Steven Knight (La promessa dell’assassino, Locke, Spencer, Peaky Blinders), a riscrivere il copione del film diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy, dopo l’abbandono di Damon Lindelof.
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Non sono passati neanche dieci giorni dalla vittoria dell’Oscar ed arriva l’annuncio che i Daniels hanno girato un episodio della serie Star Wars: Skeleton Crew, ideata da Jon Watts e dallo sceneggiatore Chris Ford.
Uno dei due, Daniel Kwan ha subito messo le mani avanti sui social: ” Lol, all of the people @ing us about getting sucked up by the ‘corporate machine’ can chill. These headlines are always misleading. Don’t worry. We aren’t working on a whole series, we guest directed one episode. Jon Watts approached us to do an episode awhile ago (before ‘EEAAO’ even came out). We love Jon, love ‘Star Wars,’ love learning new tech, we love meeting new cast and crew, and we needed the days to keep our healthcare (!!!) so it was an easy yes. We shot it last year and had an incredible time working with the most talented cast and crew and i’m excited for you all to see it. Our next film will be an original Daniels project so you can stop worrying (and stop bothering me about it).”
Il protagonista è Jude Law, ma la serie ambientata negli anni della Nuova Repubblica, ovvero dopo gli eventi raccontati ne Il ritorno dello Jedi, vede come protagonisti una banda di ragazzini, perdutisi nella galassia e decisi a tornare a casa. Siamo dalle parti dei Goonies nello spazio.
Appeal della serie? Meno di zero.
Nel frattempo Damon Lindelof e Justin Britt-Gibson hanno abbandonato il progetto di un nuovo film, dopo aver consegnato il primo draft di sceneggiatura alla regista incaricata Sharmeen Obaid-Chinoy, che non soddisfatta, avrebbe incaricato altri di procedere alle riscritture.
Finirà nei cassetti della Lucasfilm come tutti i precedenti tentativi?
Non lo sappiamo ancora.
In ogni caso Lindelof, una delle mente più brillanti della serialità americana degli ultimi vent’anni, da Lost a Watchmen, ha raccontato a proposito del suo lavoro: “Se non può essere eccezionale, non dovrebbe esistere. Questo è tutto ciò che dirò, perché SW è il primo film che ho visto seduto in grembo a mio padre, quattro anni, maggio del ’77. Penso che sia possibile che, a volte, quando tieni qualcosa in così grande rispetto e stima, inizi ad entrare in cucina e dici semplicemente, ‘Forse non dovrei cucinare. Forse dovrei solo mangiare.'”
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