Nella notte è stato comunicato un accordo veramente storico tra la Universal e la catena di sale AMC, controllata dai cinesi del Wanda Group, che ha enormi interessi anche in Europa attraverso il circuito Uci.
Dopo aver denunciato le pratiche della Universal, che durante il lockdown aveva rilasciato i proprio film destinati alla sala in Premium VOD, minacciando un bando dei loro film dai suoi cinema, AMC ha trovato ieri un accordo nuovo, che diventa pionieristico per tutta l’industria.
I film Universal potranno debuttare in Premium VOD 17 giorni dopo il lancio cinematografico, accorciando così la tradizionale finestra di 75-90 giorni prevista sinora.
Questo vuol dire che dopo i primi tre weekend, i film saranno subito disponibili online.
In cambio AMC riceverà una quota dei noleggi in Premium VOD.
Questo rende più semplice pianificare strategie diverse per Universal, assecondando l’andamento dei loro film in sala. E quindi accorciando o allungando la finestra, aumentando o diminuendo il numero di sale.
La stessa AMC lancerà un proprio servizio di streaming.
Secondo Donna Langley di Universal “The theatrical experience continues to be the cornerstone of our business. The partnership we’ve forged with AMC is driven by our collective desire to ensure a thriving future for the film distribution ecosystem and to meet consumer demand with flexibility and optionality.”
Tutto è bene quel che finisce bene? O forse saranno le piccole monosala a pagare il prezzo per tutti?
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