Vent’anni fa, la sera del 20 maggio 2000 il Palais di Cannes era testimone del debutto di uno dei film più decisivi del nuovo secolo: il melò di Wong Kar wai, In the Mood for Love, con Tony Leung e Maggie Cheung.
Era arrivato al festival last minute, in una copia provvisoria, per il consueto maniacale perfezionismo di Wong in fase di montaggio.
Vinse solo il premio per il miglior attore, e quello speciale per la fotografia di Christopher Doyle e Pin Bing Lee e il montaggio di William Chang, con la Palma finita a Lars Von Trier per Dancer in The Dark, il Grand Prix al cinese Devils on the Doorstep di Jiang Wen e quello per la regia al capolavoro di Edward Yang, Yi Yi.
Per celebrare degnamente l’anniversario, Criterion e il laboratorio L’immagine ritrovata della Cineteca di Bologna hanno lavorato ad un completo restauro del film, in 4k.
Cannes Classics ospiterà quindi una nuova proiezione del film, alla presenza del regista, prima che In the Mood for Love ritorni in sala in Francia e in Europa in copie anche in pellicola.