Uscirà il 12 giugno su Netflix, il secondo grande documentario che Martin Scorsese ha dedicato a Bob Dylan: dopo l’epocale No Direction Home che raccontava soprattutto lo scandalo della svolta elettrica e il tour di Highway 61 Revisited, questa volta è il mitico Rolling Thunder Revue a finire sotto la lente d’ingrandimento del regista newyorkese.
Dopo una lunghissima assenza, Dylan nel 1974 tornava a suonare con la Band e nella stagione successiva metteva assieme un gruppo memorabile, che veniva affiancato da amici e ospiti diversi ad ogni nuova tappa: 57 concerti in tutto tra l’inverno del 1975 e la primavera del 1976.
Part documentary, part concert film, part fever dream, featuring Joan Baez, Rubin “Hurricane” Carter, Sam Shepard, Allen Ginsberg, and Bob Dylan giving his first on-camera interview in over a decade. The film goes beyond mere reclamation of Dylan’s extraordinary music—it’s a roadmap into the wild country of artistic self-reinvention.
Una cavalcata nell’america post-nixoniana del 1975.
