Solo due film da segnalare in un weekend non particolarmente esaltante.
Il primo è 7 minuti di Michel Placido, tratto dal lavoro teatrale di Stefano Massini.
Il consiglio di fabbrica di una storica azienda tessile è costretto a confrontarsi con la nuova proprietà francese che vorrebbe salvare lo stabilimento, ma chiede alle dipendenti di rinunciare a 7 minuti di pausa al giorno.
Messe di fronte ad una richiesta apparentemente minima, ma lo stesso significativa, il gruppo delle operaie si spacca e vengono allo scoperto dinamiche sociali, economiche, personali, molto diverse.
Placido guarda tanto al classico di Lumet, La parola ai giurati, quanto al cinema sociale dei Dardenne e di Brizè, senza riuscire ad evitare cadute di tono nella messa in scena.
Un mostro dalle mille teste è invece un film dell’argentino Pla (La zona), che aveva aperto Orizzonti a Venezia oltre un anno fa.
Perfettamente contenuto in appena 75 minuti, il film racconta due lunghe giornate di una donna, il cui marito è malato di cancro. Costretto a casa, in un letto di dolore e sofferenze, una costosa cura sperimentale sembra poter funzionare. Eppure la compagnia assicurativa ha respinto il suo caso.
Accompagnata dal figlio adolescente, la donna comincia a pedinare il medico responsabile sino alla sua abitazione privata…
Un mostro dalle mille teste è un lungo viaggio attraverso la notte, tra ville di lusso, saune e palestre di squash, studi notarili e palazzi protetti da guardie. La realtà sfugge, rifratta da vetri, porte, luci, ambienti che mostrano la loro algida perfezione, impassibili, proprio come coloro che li abitano, al dolore e alla giustizia.
Weekend del 3 novembre 2016
7 minuti di M.Placido
Un mostro dalle mille teste di R.Pla **1/2

