Venezia 2013. Tutti i film!

Diciamolo chiaro sin da subito. Il calendario della 70° Mostra è molto deludente. Spiccano assai più le assenze delle presenze.

Per chi ci dovremmo emozionare, per l’ultimo Terry Gilliam? per Philippe Garrel? per Amos Gitai?

La Mostra sembra ferma al cinema ed agli autori di 10-15 anni fa.

Almeno tornano Tsai Ming Liang e Gianni Amelio… anche se non sono una scoperta per nessuno.

Un festival non dovrebbe solo confermare nomi e percorsi già noti, ma porsi sulla frontiera dell’avanguardia, della scoperta, degli orizzonti inediti. Qui c’è poco dell’uno e poco dell’altro.

La selezione americana, fortissima numericamente, appare assai debole e tutta caratterizzata da un solo modello, quello indie, che ha punti di forza e limiti in pari misura, di solito.

Speriamo che i titoli scelti – secondo una logica che appare sin troppo autorialista – si rivelino invece sorprendenti e indovinati.

Certo pesa, in modo sempre più forte, il confronto con Cannes ed anche quello indiretto con la direzione di Marco Mueller, che pure aveva molti difetti, ma era stato capace di costruire edizioni solidissime e memorabili, anche se contraddittorie sulle scelte “italiane”.

La distanza si misura anche solo considerando che i tardo-sperimentalismi di James Franco a Cannes erano ad Un certain regard, mentre qui saranno in concorso.

Le note positive vengono dagli irregolari: Miyazaki, Errol Morris e Gianfranco Rosi tutti in gara, con animazioni e documentari.

La selezione di Orizzonti non è meno incerta: spiccano solo Andrea Segre, Lukas Moodysson e Sion Sono.

Una parola sulla sezione Venezia Classici: la bella novità introdotta da Barbera l’anno passato, per sostituire retrospettive inutili, è cresciuta ipertroficamente sino ad ospitare questa volta ben 29 titoli. Una Mostra nella Mostra. Ma per quale pubblico?

Ecco tutti i titoli. Le somme le tireremo a settembre…

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