Finito un festival si pensa al prossimo.
Il nuovo direttore di Venezia Alberto Barbera – a Cannes con i suoi collaboratori, in primis Bruno Fornara – ha lavorato alla prossima Mostra del Cinema.
I film saranno meno che in passato, non più di 50: divisi tra le tre categorie principali, 18 film per il Concorso, 12 per il Fuori Concorso e 18 per Orizzonti. Il resto arriverà dalle Giornate degli autori e dalla Settimana della critica.
Si parla moltissimo di To the wonder di Terrence Malick, ormai pronto, passato alla censura e rititolato.
Quindi di The Master, il nuovo film di Paul Thomas Anderson, di cui a Cannes sono state presentata alcune scene, Passion di Brian De Palma, girato a marzo a Berlino con Noomi Rapace e Rachel McAdams e Low Life di James Gray con Phoenix e la Cotillard.
In lizza dovrebbero esserci anche Dans la maison di Ozon con Kristine Scott Thomas, Emmanuelle Seigner, il nuovo film di Assayas sul ’68, Apres mai, e The company you keep, il nuovo political thriller di Robert Redford.
Johnnie To potrebbe tornare con Drug War girato assieme a Wai Ka Fai, Ryan Gosling invece potrebbe esserci con The place beyond the pines di Derek Cianfrance, visto e non selezionato per Cannes, e con Only God forgives di Nicholas Winding Refn.
Anche Ben Affleck potrebbe ritornare al Lido dopo The Town, per il suo nuovo Argo.
Sulla selezione italiana si aspetta soprattutto La bella addormentata di Marco Bellocchio, sperando sia finito in tempo ed ancora Il comandante e la cicogna di Silvio Soldini con Rohrwacher, Zingaretti, Gerini e Mastandrea, Educazione siberiana di Gabriele Salvatores con John Malkovich, E’ stato il figlio di Ciprì con Toni Servillo, e Tutti i santi giorni di Paolo Virzì con Luca Marinelli.


18 titoli possibili…
ITALIA: Bellocchio, Ciprì, Castellitto
FRANCIA: Assayas, Ozon, Cantet
PORTOGALLO: Oliveira
RUSSIA: Guerman Jr.
AUSTRIA: Seidl
SVEZIA: Andersson
IRAN: Ghobadi
GIAPPONE: Siono, Kitano
CINA: To
USA: Malick, Gray, Ciafrance, Anderson