La strategia di lancio di Prometheus, il nuovo film di Ridley Scott che ritorna nel mondo di Alien, con una storia radicalmente nuova, è all’insegna della massima esposizione.
Tantissime foto di scena, virali, interviste agli attori, trailer lunghissimi e narrativi ed un’attenzione costante sui media tradizionali e non.
E’ l’esatto opposto di quello che sta facendo Nolan con The Dark Knight Rises.
Prometheus nonostante Scott si fosse impegnato per rilasciare uan versione PG13, cioè non vietata ai minori, ha invece ricevuto una R, che consente ai minori la possibilità di entrare solo accompagnati da un adulto.
Tradizionalmente i blockbuster estivi cercano di evitare il rating R, che spesso è stato penalizzante sul piano degli incassi, ma Scott e la Fox sono evidentemente sicuri che l’appeal di Prometheus ed i richiami evidenti al mondo di Alien, possano essere sufficienti a farne un successo, nonostante gli altissimi costi di produzione.
Quasi tutti gli ultimi film di Scott sono stati R rated, da Il gladiatore a Black Hawk Down, da American gangster ad Hannibal. Ciononostante hanno avuto ottimi risultati ugualmente.
Scott peraltro è noto per aver rilasciato versioni director’s cut, spesso più cruente, di quasi tutti i suoi film: da Blade Runner allo stesso Alien, da Le crociate sino all’ultimo Robin Hood.
Stanze di Cinema 