Due anni dopo l’arresto all’aeroporto di Zurigo, su mandato degli Stati Uniti, Roman polanski è ritornato al Festival svizzero, per ritare il premio alla carriera, promessogli nel 2009 e mai ottenuto.
Dopo la cerimonia è stato presentato un nuovo documentario, diretto dal notissimo Laurent Bouzereau, Roman Polanski: A Film Memoir, nel quale il regista viene intervistato da Andrew Braunsberg sulla sua carriera, sulla morte della moglie Sharon Tate, sulle sue vicissitudini giudiziarie e sull’ultimo traumatico arresto.
Nel documentario chiede pubblicamente scusa alla sua vittima, Samantha Greimer, affermando che “She is a double victim: my victim and a victim of the press.”
Polanski nel ringraziare il pubblico ha affermato “Better late than never, It’s a strange anniversary for me, two years, day for day. … Certain parts of it I’d rather forget, but I’m happy to be here. It is a very moving moment for me so do not expect any speeches.”
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