Su questo sito ospitiamo spesso brani dalle recensioni di Roger Ebert. Considerato uno dei decani della critica cinematografica americana, è notissimo negli States per aver presentato, all’inizio a fianco al collega Gene Siskel, la trasmissione At The Movies.
I due critici di Chicago ragionavano dialetticamente sui film in sala, confrontandosi, anche con una certa decisione ed argomentando magnificamente perchè questo o quel film erano da vedere. Proverbiali erano i giudizi espressi con i pollici alzati o abbassati, alla maniera dell’Antica Roma.
La trasmissione ha cambiato pelle molte volte, dopo la morte di Siskel e la malattia che colpito Ebert, lasciandolo senza voce.
Roger Ebert è un divulgatore, un critico popolare nel senso migliore del termine. La sua prosa asciutta e senza fronzoli non ha nulla della spocchia elitista di alcuni suoi colleghi.
A proposito dell’ultimo X-Men First Class, nella sua recensione si può leggere un commento di fulminante precisione, a proposito di due giovani grandi attori come Michael Fassbender e Jennifer Lawrence:
Michael Fassbender, the lean German actor who the buzzmeisters say will become a big star from this film. Heaven help him. He was so good in “Fish Tank,” “Inglourious Basterds” and “Jane Eyre” (ed ancor più in Hunger, ndr); must he play Magneto to become a star? For that matter, Raven/Mystique is played by Jennifer Lawrence, just nominated for a best actress Oscar (per Winter’s bone, ndr). Now she’s a blue shape-shifter with scales. The price of stardom.
In queste poche righe c’è tutta la frustrazione di vedere i migliori attori (e spesso i migliori registi) di un’intera generazione costretti a recitare (o dirigere) personaggi bidimensionali nell’ennesimo adattamento di un qualche squallido fumetto, o nel reboot di una storia già raccontata mille volte.
E’ la peggiore piaga che affligge il cinema americano degli ultimi vent’anni, assieme alla mania dei sequel.
La Marvel e la DC mettono in campo tutto il loro armamentario di supereroi buffoni, raschiando ormai il fondo del barile e provando a ricominciare da capo. Abbiamo già avuto un nuovo Batman, due nuovi Hulk, nuovi X-Men, avremo presto un nuovo Spiderman, e ovviamente un nuovo Superman e decine di altri vigilanti mascherati minori, che in fondo nessuo conosce. Per non parlare delle pomposissime Graphic Novel.
E di tutto questo, cosa si salva davvero? Poco, pochissimo: forse solo Il Cavaliere Oscuro ed il secondo Spider-Man.
La classica montagna che partorisce il topolino.

