Si è aperta la 64° edizione del Festival di Cannes con il lungo tappeto rosso d’occasione, che ha ospitato star e giuria, prima del cast del nuovo film di Woody Allen, l’apprezzatissimo Midnight in Paris.
Un po’ com’era avvenuto in passato con Londra (Match Point) e con la Spagna (Vicky Cristina Barcelona) il regista newyorkese sembra rinascere dalle ceneri del proprio cinema, ancora una volta. Molti hanno già parlato di seguito ideale de La rosa purpurea del Cairo, altri del miglior film di Allen, da Harry a Pezzi del 1997.
Todd McCarthy di Hollywood Reporter l’ha elogiato apertamente, apprezzando particolarmente la fotografia di Darius Khondji.
Scott Foundas, il direttore del Lincoln Center, ne ha parlato come di un capolavoro: a movie about the romantic pull of yesteryear that ends up, most unexpectedly and movingly, as an eloquent defense of today.
Certo, magari oggi Woody Allen non ci regala più nulla di nuovo, ma sembra ritornare su temi e suggestioni già esplorate in passate.
Ma questo non è del tutto negativo. Da grande appassionato di jazz, Woody sa che spesso basta rinnovare con gusto gli standard del passato, per ricreare l’atmosfera delle sue cose migliori.
In ogni caso ha aperto con una nota di magia, bellezza e malinconia un’edizione che si preannuncia di grande respiro.
Ecco qualche foto dal red carpet:

