The Master di Paul Thomas Anderson non si farà

Dovevano cominciare ad agosto le riprese del nuovo film di Paul Thomas Anderson, The Master, che raccontava l’affermarsi di una setta para-religiosa, nell’America degli anni ’50.

In filigrana erano evidenti i riferimenti a Scientology… con Philip Seymour Hoffman, Jeremy Renner e Reese Whiterspoon già coinvolti nel cast, dopo che la Universal si è tirata indietro, Anderson non è riuscito a mettere in piedi il progetto.

E’ davvero significativo che uno dei talenti più originali del cinema americano non sia messo nelle condizioni di girare un film a bassissimo budget come The Master, nonostante fosse tutto pronto per le riprese.

In che cosa si è trasformata Hollywood? In una succursale della Marvel e della DC? In una fabbrica di giocattoloni per bambini mai cresciuti?

Lo stop al film di Anderson è vergognoso, anche in considerazione della novità assoluta della storia e dei temi verosimilmente affrontati, degli attori coinvolti e del ridicolo budget – che una major spende per 10 minuti di effetti speciali in un cinefumetto qualsiasi.

Ma perchè alcuni dei grandi vecchi della New Hollywood, oggi potentissimi, come Steven Spielberg o George Lucas o lo stesso Martin Scorsese non sentono il dovere di spendere il proprio nome e la propria influenza per consentire almeno alla generazione dei due Anderson – Wes e Paul Thomas -, dei Jonze, dei Payne, dei Gondry, dei Kauffman, dei Grey di mettere in piedi i loro piccoli film?

Nessuno di questi ha mai avuto grossi budget e nessuno li ha mai sperperati: hanno vinto Oscar e premi in giro per il mondo, hanno evitato flop clamorosi.

Non sembrerebbe un investimento così rischioso… eppure…

E tu, cosa ne pensi?

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.