Venezia 2025. La nostra classifica finale dei film in concorso

Entrati nella seconda settimana della Mostra ecco la nostra prima classifica a caldo dei film del concorso.

Il film di Ben Hania sul conflitto a Gaza si prende la testa. Troppo distante dagli altri per urgenza narrativa e forza emotiva.

Alle sue spalle l’ultimo spiazzante, definitivo film di Franco Maresco e Silent Friend di Enyedi, un film che cresce nel tempo, grazie al suo fascino misterioso e alla curiosità intellettuale che continuamente stimola.

Quindi il gruppo dei film “ben fatti”: Park, Ozon, Sorrentino, Bigelow, vicini tra di loro.

Subito dietro Lanthimos, Del Toro, Donzelli e Jarmusch, in un festival di buoni valori medi.

In coda staccatissimi Fastvold e Baumbach, autori di due film che richiedono un’adesione fideistica ai “divi” che ritraggono, lontanissimi dallo spirito di Stanze.

Tra le interpretazioni da ricordare, oltre al nostro Toni Servillo, a Benjamin Voisin ne Lo straniero e alla coppia Stone-Plemons di Bugonia, Valeria Bruni Tedeschi in Duse, il truccatissimo Jacob Elordi di Frankenstein e la coppia di Smashing Machine Johnson-Blunt, decisamente sorprendente.

Di seguito la nostra classifica e i link alle recensioni pubblicate:

  1. The voice of Hind Rajab
  2. Silent Friend
  3. Un film fatto per Bene
  4. No Other Choice
  5. L’étranger
  6. La grazia
  7. A House of Dynamite
  8. Father Mother Sister Brother
  9. Bugonia
  10. Frankenstein
  11. À pied d’œuvre
  12. The Smashing Machine
  13. Duse
  14. Girl
  15. Sotto le nuvole
  16. Orphan
  17. Le mage du Kremlin
  18. The Sun Rises on Us All
  19. Elisa
  20. Jay Kelly
  21. The Testament of Ann Lee

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