Dopo aver pubblicato personalmente il poster del suo nuovo film in uscita l’8 marzo in anteprima e poi il 13 marzo in tutte le sale, Gabriele Mainetti ha spiegato che il film sarà un omaggio al cinema di Hong Kong.
“Ho spesso desiderato portare il cinema di Hong Kong delle arti marziali nel nostro mondo, magari in un contesto dove l’indolenza la fa da padrona, con la speranza di creare un conflitto che possa generare qualcosa di utile per entrambe le culture. Però, come non risultare ridicoli? Come scrivere una storia che rispetti i codici del genere e si sviluppi armoniosamente nelle strade della mia città? Non ne ho idea. So solo che alla fine è nata una storia d’amore.”
Il film è distribuito dalla Piper (Parthenope, Diva Futura) ed è interpretato da Enrico Borello, Yaxi Liu, Marco Giallini, Sabrina Ferilli e con la partecipazione di Luca Zingaretti.
Mei, una misteriosa ragazza cinese, arriva a Roma in cerca della sorella scomparsa. Il cuoco Marcello e la mamma Lorena portano avanti il ristorante di famiglia tra i debiti del padre Alfredo, che li ha abbandonati per fuggire con un’altra donna. Quando i loro destini si incrociano, Mei e Marcello combattono antichi pregiudizi culturali e nemici spietati, in una battaglia in cui la vendetta non si può scindere dall’amore.
Due-tre settimane appena di marketing? Piper sembra avere le idee confuse dopo l’indovinatissima campagna di lancio di Parthenope. Diva Futura è stato un flop colossale. Ora La città proibita arriva al pubblico quasi in silenzio… E’ un peccato perché Mainetti è uno dei più talentuosi e originali tra i nostri giovani registi.
