Wolfs

Wolfs **

Due specialisti nel risolvere problemi. Una procuratrice distrettuale in una suite da 10.000 dollari a notte. Il cadavere di un ragazzo che si è schiantato su un carrello di vetro.

La direttrice dell’hotel, che nella stanza ha installato telecamere nascoste, ha chiamato il suo fidato fixer, Brad Pitt. La procuratrice invece ha avuto il numero di un suo concorrente sul mercato dei risolvi-problemi, George Clooney.

I due sono però lupi solitari, abituati a lavorare da soli. E lo scontro è assicurato. Costretti invece a risolvere assieme la grana, facendo sparire il corpo del ragazzo, trascorreranno una lunga notte assieme. Anche perché il cadavere non è poi davvero così defunto e si viene a scoprire che era l’improbabile corriere di quattro corposi panetti di droga.

Qual è davvero la sua storia? Chi c’è dietro? Il boss Lagrange? Il croato Dimitri? I suoi scagnozzi albanesi? E che ruolo hanno i due fixer in questa brutta storia?

Jon Watts, liberatosi temporaneamente dagli impegni di Spider-Man, costruisce una commedia action notturna e metropolitana, con una coppia improbabile di facce da schiaffi, come era d’abitudine nel cinema americano degli anni ’80, da 48 ore a Tutto in una notte.

I meccanismi da buddy movie funzionano abbastanza bene con la coppia rodatissima Clooney e Pitt, che recuperano lo smalto della trilogia di Ocean, per incarnare questi due tipi che si sentono unici e invece sono praticamente gemelli.

Il mcguffin della consegna funziona egregiamente e nessuno davvero si interessa dell’intreccio, che rimane piuttosto involuto sino al redde rationem finale, che si chiude un attimo prima dell’inevitabile, alla Butch Cassidy. Il divertimento dovrebbe venire dall’interazione tra i protagonisti e il terzo incomodo, il ragazzino resuscitato a Chinatown, dallo stesso medico d’emergenza che i due wolfs condividono segretamente.

Puro entertainment, molto old style, con inseguimenti, sparatorie, pallottole, sangue, ma pochissime pupe, perché l’avventura è sostanzialmente tutta all’insegna del cameratismo maschile, magari un po’ ammaccato dal mal di schiena, ma ancora vivo.

In molti paesi il film arriverà direttamente in streaming su Apple Tv+. Una volta sarebbe stato perfetto per l’estate americana. Ma Clooney e Pitt sono ancora quelle star capaci di trascinare il pubblico nelle sale? I produttori forse hanno qualche dubbio.

Per chi vuole stare al gioco, il divertimento è assicurato. Ma la complicità è necessaria.

 

 

 

E tu, cosa ne pensi?

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.