Quando si dice battere il ferro.
Yorgos Lanthimos aveva girato Povere creature! e Kinds of Kindness a distanza di meno di un anno, con un cast molto simile e una troupe ormai consolidata, il secondo molto più piccolo e veloce, in attesa di completare gli effetti speciali del primo.
Quando poi Povere Creature! è uscito in sala a fine gennaio, l’altro era pronto al debutto, prima a Cannes e quindi subito nei cinema grazie a Searchlight.
Tuttavia il regista greco aveva chiuso il secondo fin dal 2022 e era prontissimo ad un nuovo lungometraggio che ha assunto la forma del remake di Save the Green Planet!, uno sgangherato film di fantascienza ambientalista made in Corea, che era stato proposto dalla CJ Entertainment di Miky Lee a Ari Aster e che poi il regista di Midsommar ha deciso solo di produrre, lasciando la regia a Lanthimos, che adatterà una sceneggiatura di Will Tracy.
Il film racconta l’impresa di due disperati paranoici che rapiscono la CEO di una grande multinazionale, credendola un’aliena pericolosa per la sopravvivenza del pianeta.
Manipolazione, potere, dipendenza affettiva, complotti, un’umanità marginale e disperata: ci sono molti dei temi del cinema di Lanthimos, in un film che in originale è davvero piuttosto cruento, un B-movie che pare lontano da una certa cura formalista che il cinema del regista greco aveva assunto nel corso del tempo. Ma Kinds of Kindness da questo punto di vista sembra quasi una prova generale di Bugonia, questo il titolo del remake.
Jesse Plemons e Emma Stone saranno ancora una volta i protagonisti. Distribuisce questa volta Focus Feature, ovvero Universal che ha già fissato il 7 novembre 2025, come data d’uscita.
