Stanze di Cinema a Cannes!

Da mercoledì, come da tradizione, Stanze di Cinema si trasferisce a Cannes per il Festival.

Cercheremo di raccontarvi i film che riusciremo a vedere, fra selezione ufficiale e sezioni collaterali.

L’apertura francese con Dupieux promette ironia, ma siamo molto curiosi dei film che respirano aria italiana: non solo il nuovo di Paolo Sorrentino Parthenope, ancora senza una distribuzione nel nostro Paese, e I dannati di Roberto Minervini, ambientato invece negli Stati Uniti, ma anche l’omaggio a Mastroianni, Marcello mio!.

Ci attendiamo naturalmente buone conferme da Cronenberg, Andrea Arnold, Audiard e Jia Zhangke, habituée della Croisette.

Ma l’elettricità arriva da registi meno ingessati e il cui percorso è meno identificabile: Lanthimos con Emma Stone e con il ritorno di Filippou alla scrittura, Kinds of Kindness, Serebrennikov con la sua versione di Limonov, scritta con Pawlikowski, il portoghese Miguel Gomes con Grand Tour e Ali Abbasi che racconta il giovane Trump.

La pattuglia francese sembra ancora una volta piuttosto debole con due esordienti in concorso, Fargeat e Riedinger, la seconda con un’opera prima.

Ma le somme si tirano solo alla fine.

Su tutti, si erge il totem di Francis Coppola, Megalopolis, voluto e cercato da decenni.

Fuori concorso molto debole con Furiosa di George Miller a mettere sottosopra la platea della Lumiére e il solito impeccabile Loznitsa con The Invasion: potete ben immaginare di che invasione si tratti.

Nel clima caotico della Croisette perdonateci qualche errore di troppo, qualche superficialità, qualche valutazione poco meditata, ma il nostro sarà, per forza di cose, un reportage ‘a caldo’.

Seguiteci!

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