Sarà Justin Kuritzkes, lo sceneggiatore che Guadagnino ha scelto per Challengers e per il prossimo Queer ad adattare Città in fiamme – City On Fire di Don Winslow per il grande schermo.
La Sony produrrà il primo capitolo di quella che dovrebbe essere una trilogia criminale tra gli irlandesi del New England, con Austin Butler come protagonista.
Il marito di Celine Song adatterà il primo libro della trilogia di Danny Ryan, pubblicato in Italia da HarperCollins: Due imperi criminali si spartiscono il controllo del New England. Finché una bellissima Elena di Troia dei giorni nostri non si mette in mezzo tra irlandesi e italiani, scatenando una guerra che li spingerà a uccidersi a vicenda, distruggerà un’alleanza e metterà a ferro e fuoco un’intera città. Se potesse scegliere, Danny Ryan vorrebbe una vita senza crimine e un posto al sole tutto per sé. Ma quando quel sanguinoso conflitto si inasprisce, mettendo i fratelli l’uno contro l’altro, la conta dei morti sale vertiginosamente e lui si ritrova costretto a mettere da parte i suoi desideri e a prendere una decisione che cambierà per sempre la sua esistenza: per salvare gli amici a cui è legato da sempre e la famiglia che ha giurato di proteggere assume il comando, diventa uno stratega spietato, l’eroe di un gioco insidioso in cui chi vince vive e chi perde muore. E forgerà una dinastia che dalle grigie strade di Providence arriverà fino agli studios di Hollywood e agli scintillanti casinò di Las Vegas.
I produttori con Butler sono David Heyman, il papà di Harry Potter, Paddington, Gravity, C’era una volta a Hollywood e Barbie e Shane Salerno che ha adattato Le belve di Winslow per Stone e ideato i mondi di Pandora per Cameron e che è a capo di The Story Factory, una società che rappresenta molti scrittori tra cui lo stesso Winslow.
