E così dopo George Lucas, la seconda Palma d’onore del Festival di Cannes è stata assegnata allo Studio Ghibli.
In un solo atto due tra i più significativi immaginari cinematografici degli ultimi 50 anni vengono riconosciuti e celebrati come meritano sul palco del Theatre Lumière.
Lo studio creato da Miyazaki, Suzuki e Takahata negli anni ’80 è diventanto a partire dagli anni 2000 uno dei punti di riferimento assoluti nel campo dell’animazione cinematografica. Il primo Oscar di settore e l’Orso d’oro vinti per La città incantata, il Leone d’oro alla carriera ritirato nel 2005 e L?academy Award onorario del 2015, i nuovi successi clamorosi con l’ultimo Il ragazzo e l’airone, sono solo alcuni dei riconoscimenti assegnati al lavoro di Miyazaki, sempre molto schivo e spesso assente in queste occasioni celebrative.
Non a caso è stato Toshio Suzuki, anche questa volta, a rispondere al suo posto al Festival di Cannes: “Sono davvero onorato e felice che allo studio venga assegnata la Palma d’oro onoraria. Vorrei ringraziare il Festival di Cannes dal profondo del mio cuore. Quarant’anni fa, Hayao Miyazaki, Isao Takahata e io fondammo lo Studio Ghibli con il desiderio di offrire animazione di alto livello e di alta qualità a bambini e adulti di tutte le età. Oggi i nostri film sono guardati da persone di tutto il mondo e molti visitatori vengono al Museo Ghibli, a Mitaka e al Parco Ghibli per vivere in prima persona il mondo dei nostri film. Abbiamo fatto davvero molta strada perché lo Studio Ghibli diventasse un’organizzazione così grande. Nonostante io e Miyazaki siamo invecchiati notevolmente, sono sicuro che lo Studio Ghibli continuerà ad affrontare nuove sfide, guidati dallo staff che porterà avanti lo spirito dell’azienda. Sarebbe un grande piacere se aspettaste con ansia anche quello che verrà dopo.”
Peraltro solo The Red Turtle dello Studio Ghibli è stato effettivamente presentato a Cannes in passato.
La Palma d’onoro onoraria è peraltro una consuetudine molto recente per il Festival di Cannes, al contrario del Leone d’Oro alla carriera, che esiste dai primi anni ’80.
La prima fu assegnata a Woody Allen nel 2002, poi una seconda a Manoel de Oliveira nel 2008, una terza a Clint Eastwood nel 2009, una quarta a Bernardo Bertolucci nel 2011 e una quinta ad Agnès Varda nel 2015.
Tra gli attori, negli ultimi vent’anni, l’anno ricevuta solo i francesi Moreau, Deneuve, Belmondo, Léaud, Delon oltre a Jane Fonda.
Solo dal 2021 si è sostanzialmente ufficializzata l’assegnazione annuale con Marco Bellocchio e Jodie Foster, poi Tom Cruise e Forest Whitaker nel 2022, Michael Douglas e Harrison Ford nel 2023 e George Lucas e lo Studio Ghibli quest’anno.
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