Abbiamo seguito live la Notte degli Oscar, aggiornando costantemente la lista dei vincitori, accompagnandovi lungo la serata al Dolby Theatre.
Jimmy Kimmel si è fatto precedere da un bellissimo annuncio in bianco e nero, come fossimo negli anni ’40. Poi pian piano lo schermo si allarga, diventa a colori e si apre il palco.
Il monologo introduttivo è stato molto molto debole, decisamente dimenticabile, attento a non scontentare nessuno. Kimmel ha chiuso promettendo un jetski per fare sci d’acqua al discorso più breve.
Il primo Oscar è quello al miglior attore non protagonista che Sam Rockwell dedica tra gli altri a Phil Hoffman, scomparso davvero troppo presto.
I primi premi tecnici vanno al truccatore giapponese di L’ora più buia e al costumista de Il filo nascosto, che bissa l’Oscar vinto per The Artist.
Il miglior doc è Icarus, che denuncia il doping sistematico della federazione sportiva russa.
Quindi lo show ci propone la prima delle canzoni in gara, cantata da Mary J. Blige.
I premi per il sonoro vanno entrambi, giustamente, a Dunkirk.
Il primo Oscar per La forma dell’acqua arriva dalla scenografia.
Il miglior film straniero porta sul palco Sebastian Lelio e i suoi produttori i fratelli Larrain, premiati per il bellissimo, Una donna fantastica, che il regista dedica a Daniela Vega, la sua fonte d’ispirazione.
Come prevedibile Allison Jenney vince come miglior attrice non protagonista per il ruolo crudele della madre di Tonya Harding.
Il miglior corto d’animazione porta sul palco non solo il cast di Star Wars e BB8, ma anche Kobe Bryant, che vince per Dear Basketball e diventa il primo giocatore NBA a vincere un Oscar.
La migliore animazione premia ancora una volta la Pixar con Coco.
Il premio per gli effetti visivi regala un po’di gloria a Blade Runner 2049, prima che Lee Smith vinca a sorpresa per il montaggio di Dunkirk.
Finalmente, dopo due ore piuttosto fiacche, Kimmel ne inventa una e porta un gruppo capitanato da Mark Hamill, Gal Gadot e Guillermo Del Toro nel cinema di fronte al Dolby Theatre ad offrire hot dog e caramelle.
E dopo un lungo montaggio dedicato alla ‘diversità’ e ai movimenti #timesup è il momento delle sceneggiature. James Ivory, dopo quattro candidature, vince per il miglior adattamento di Chiamami col tuo nome e Jordan Peele vince per l’horror Scappa – Get Out.
Una standing ovation accoglie la vittoria di Roger Deakins per la fotografia di Blade Runner 2049.
Alexandre Desplat bissa l’Oscar di The Grand Budapest Hotel con quello per La forma dell’acqua.
La miglior canzone è Remember me di Coco.
La fine si avvicina. Mancano solo i quatto premi conclusivi che decideranno vincitori e vinti. Sinora i premi sono stati molto inclusivi. Nessuno – o quasi – torna a casa a mani vuote.
Nel frattempo Eddie Vedder accompagna dal vivo il montaggio d’omaggio a coloro che sono scomparsi.
Subito dopo Emma Stone consegna il premio alla regia a Guillermo Del Toro. È la quarta volta che vince un messicano negli ultimi cinque anni. Prima di lui, due volte Inarritu e Cuaron.
La forma dell’acqua sale così a tre premi.
Gary Oldman vince come miglior attore per la sua interpretazione di Churchill in L’ora più buia.
Era atteso, ma non meno meritato, più per la sua straordinaria carriera che per quest’ultimo ruolo.
Come spesso è successo in questi mesi di premi il momento migliore della serata è stata la premiazione di Frances McDormand, che ha chiuso il suo commovente speech, facendo alzare tutte le donne candidate in sala, senza alcuna retorica, ma con la forza di chi è sempre stata dalla parte giusta.
Per l’ultimo premio tornano Warren Beatty e Faye Dunaway. Questa volta con la busta giusta.
Il miglior film dell’anno è La forma dell’acqua.
Poche sorprese nella serata. L’unico escluso è proprio Lady Bird, mentre gli altri hanno comunque chiuso la notte con qualche premio importante.
E anche quest’anno la Mostra di Venezia porta bene. La sua legacy continua.
Ecco tutti i vincitori:
Best Picture
La forma dell’acqua
Best Director
Guillermo Del Toro, La forma dell’acqua
Best Actress
Frances McDormand, Tre manifesti a Ebbing Missouri
Best Actor
Gary Oldman, L’ora più buia
Best Supporting Actress
Allison Jenney, Tonya
Best Supporting Actor
Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing Missouri
Best Adapted Screenplay
James Ivory, Chiamami col tuo nome
Best Original Screenplay
Jordan Peele, Scappa – Get Out
Best Foreign Language Film
Una donna fantastica di Sebastian Lelio
Best Animated Feature
Coco di Lee Unkrich e Darla K. Anderson
Best Documentary Feature
Icarus di Bryan Fogel e Dan Cogan
Best Film Editing
Lee Smith, Dunkirk
Best Cinematography
Roger Deakins, Blade Runner 2049
Best Production Design
Paul D. Austerberry, Shane Vieau, Jeff Melvin, La forma dell’acqua
Best Costume Design
Mark Bridges, Il filo nascosto
Best Original Score
Alexandre Desplat, La forma dell’acqua
Best Original Song
Remember me di Robert Lopez e Kristen Anderson Lopez per Coco
Best Sound Editing
Richard King, Alex Gibson, Dunkirk
Best Sound Mixing
Mark Weingarten, Gregg Landaker, Gary Rizzo, Dunkirk
Best Makeup and Hairstyling
Kazuhiro Tsuji, David Malinowski, Lucy Sibbick, L’ora più buia
Best Visual Effects
John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert, Richard Hoover, Blade Runner 2049
Best Short Film, Animated
Dear Basketball di Kobe Bryant e Glen Keane
Best Documentary, Short Subject
Heaven is a traffic jam on the 405 di Frank Stiefel
Best Short Film, Live Action
The silent child di Chris Overton e Rachel Shenton
