Addio a Jóhann Jóhannsson: uno dei più straordinari compositori del nuovo secolo

E’ morto a Berlino, in circostanze non ancora chiarite, Jóhann Jóhannsson, il quarantottenne compositore di origini islandesi, che ha segnato con la sua musica tutto il nuovo secolo.

Musicista con gli Apparat Organ Quartet e poi con gli Evil Madness, oltre che in solitaria, aveva lavorato nel cinema islandese e poi inglese sin dal 2000.

Ma è stato Denis Villeneuve a scoprirlo e ad assegnargli l’incarico di comporre le musiche del suo capolavoro, Prisoners nel 2013. Era il suo primo film americano.

In soli cinque anni, riuscirà ad ottenere 3 nominations agli Oscar, l’ultima con Arrival e un Golden Globe per il suo lavoro su La teoria del tutto.

Il suo lavoro più straordinario resta probabilmente quello per Sicario, che aveva cementato la sua collaborazione con il canadese Villeneuve.

Nell’ultimo anno aveva lavorato a mother! di Aronofsky e a Blade Runner 2049: curiosamente, entrambe le colonne sonore composte non erano state utilizzate nei film usciti nelle sale.

Restano un pugno di note, scritte per film che usciranno nel corso dell’anno: The Mercy diretto ancora da James Marsh, Maria Maddalena di Garth Davies e Mandy, con Nicolas Cage, visto al Sundance e già assurto a film di culto per le midnight madness.

 

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