E’ la SIAE, interrogata da Sorrisi e canzoni, a pubblicare la classifica definitiva dei 50 film italiani più visti nella storia del nostro cinema, tra produzioni e co-produzioni.
Le classifiche che sono circolate sinora, sono limitate spesso agli ultimi vent’anni e fanno riferimento ai dati d’incasso.
I dati SIAE invece mettono in fila invece i biglietti staccati, indifferenti all’inflazione naturalmente, così come alla rilevanza sociale del cinema ed all’esistenza della tv, dell’home-video, dei computer e degli altri più recenti mezzi di fruizione.
E’ evidente che ogni classifica ha dei difetti, ma in termini assoluti il criterio della SIAE è inattaccabile.
In testa c’è un classico polpettone del 1955, Guerra e Pace di King Vidor con la Hepburn e Fonda, con 15,7 milioni di spettatori. Producono Ponti e De Laurentiis per la Paramount: è il trionfo della Hollywood sul Tevere.
Il secondo posto è di Bernardo Bertolucci con il suo film scandalo, Ultimo Tango a Parigi, che prima di essere sequestrato e condannato al rogo nel 1972, ha fatto in tempo a staccare 15,6 milioni di biglietti.
Sul terzo gradino del podio il primo film della trilogia del dollaro: Sergio Leone dirige nel 1964 Clint Eastwood e Gian Maria Volontè in Per un pugno di dollari. 14 milioni di italiani corrono a vederlo.
Nella classifica dei primi 50 ci sono ben 13 film degli anni ’50, 17 del decennio d’oro dei ’60, 13 degli anni ’70, mentre solo due film appartengono agli anni ’90 (La vita e bella e Il ciclone) e solo Checco Zalone rappresenta il nuovo secolo, con Sole a catinelle e Quo vado?.
Bud Spencer e Terence Hill sono presenti con ben sette film, Gassman con 6 e la Loren con 5, mentre Celentano è in 3 film.
Non mancano quattro film di Sergio Leone (la trilogia del dollaro e C’era una volta il West), tre di De Sica (Ieri oggi domani, La ciociara e Matrimonio all’italiana), due di Bertolucci (Ultimo tango e Novecento) due di Visconti (Rocco e Il gattopardo), due di Monicelli (Amici miei e La grande guerra), Il Decameron di Pasolini e La dolce vita di Federico Fellini, sesto assoluto.
Questi sono i primi dieci. Il resto sul sito di Sorrisi:


