C’era una volta in America. Da oggi in sala la versione definitiva!

Credevo fosse un’avventura, invece era la vita

Joseph Conrad

L’abbiamo visto a Cannes in una serata di gala speciale, dedicata al restauro definitivo dell’ultimo film di Sergio Leone. Ora però C’era una volta in America torna nelle sale del circuito The Space Cinema, per tutto il weekend, prima di approdare in blu ray.

Reintregrati altri 26 minuti alla già lunghissima versione originale italiana, il racconto fluviale di Leone è di nuovo nei cinema di tutta Italia.

La nuova extended version di C’era una volta in America, è stata realizzata dalla Cineteca di Bologna al laboratorio L’Immagine Ritrovata, in collaborazione con Andrea Leone Film, The Film Foundation e Regency Enterprises, e finanziata da Gucci e The Film Foundation di Martin Scorsese.

La sua vicenda abbraccia un arco di quasi mezzo secolo, diviso in 3 momenti: 1922-23, i protagonisti sono ragazzini, angeli dalla faccia sporca alla dura scuola della strada nel Lower East Side di New York; 1932-33, sono diventati una banda di giovani gangster; 1968, Noodles (De Niro), come emergendo dalla nebbia del passato, ritorna a New York alla ricerca del tempo perduto. Se il 1922 ed il 1932 sono flashback rispetto al 1968, il 1968 è un flashforward rispetto al 1933: il Noodles anziano è una proiezione di quel che Noodles, allucinato dall’oppio, ha sognato nella fumeria.  Il presente non esiste: è una sfilata di fantasmi nello spazio incantato della memoria. Alle sconnessioni temporali corrispondono le dilatazioni dello spazio: con sapienti incastri tra esterni autentici ed esterni ricostruiti in teatro, Leone accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso l’America metropolitana (e la storia del cinema su quell’America) che è reale e favoloso, archeologico e rituale. Sono spazi dilatati e trasfigurati dalla cinepresa; spazi anche sonori e musicali, riempiti dalla musica di E. Morricone e da motivi famosi: “Amapola”, “Summertime”, “Night and Day”, “Yesterday”. È un film di morte, iniquità, violenza, piombo, sangue, paura, amicizia virile, tradimenti. E di sesso. In questa fiaba di maschi violenti le donne sono maltrattate; la pulsione sessuale è legata all’analità, alla golosità, alla morte, soprattutto alla violenza. È l’America vista come un mondo di bambini. Piccolo gangster senza gloria, Noodles diventa vero protagonista nell’epilogo quando si rifiuta di uccidere l’ex amico Max. Soltanto allora, ormai vecchio, è diventato uomo.

Queste nel dettaglio le sei scene reintegrate:

1) Seq. 75-76 int-est Cappella cimitero
Mt. 104, 8 / min. 3’ 49’’
Incontro di Noodles con la direttrice del cimitero di Riversdale (Louise Fletcher) nella cappella e apparizione inquietante della Cadillac nera nei viali del cimitero (1968). È una delle sequenze che Leone si rammarica di avere tagliato (“Cahiers” e “Cinecritica”). Grazie al recupero di questa sequenza Louise Fletcher torna nel film da cui era sparita a causa dei tagli.

 2) Seq. 95 Est. Tuffo in acqua+draga Max e amici cercano Noodles
mt. 35,5 / min. 1’ 17’’ sequenza muta
L’automobile guidata da Noodles, con Max e Cockeye a bordo, sprofonda nelle acque del lago. Gli uomini si dibattono divertiti fra le acque mentre una gru draga terra e detriti (1933).

montata unitamente alla:
Seq.96 est villa Bailey, Noodles vede esplosione auto
mt. 53 / min. 1’ 56’’

Noodles camminando davanti alla villa vede uscire l’auto che dopo pochi metri esplode.

3) Seq.107 Teatro Noodles e autista arrivo Deborah
mt. 57,6 / 2’ 06’’
All’entrata del teatro, Noodles dialoga con l’autista prima dell’arrivo di Deborah (1933). (“Très belle scène” la definisce Leone ai “Cahiers”)

4) Seq.111 int. notte Eve incontra Noodles
mt. 66,2 / 2’ 25’’
Incontro di Eve con Noodles nel locale della 52ª, poi loro amplesso nella camera d’albergo dell’uomo (1933)

montata unitamente alla:
Seq.112 int. camera da letto Eve e Noodles
mt. 68,7 / 2’ 30’’

Seq.113 int camera da letto risveglio Noodles trova biglietto Eve
mt. 13,6 / 30’’

Seq.114 est. stazione Deborah prende caffè e esce dal bar
mt. 16,2 / 35’’

5) Seq 137 int. teatro Deborah interpreta Cleopatra
mt. 62,9 / 2’ 18’’

Deborah recita la Cleopatra shakespeariana a teatro. Noodles è presente fra il pubblico (1968).

6) Seq.142 int. villa Bailey incontro Max e Jimmy
mt. 140 / 5’ 08’’

Mentre arrivano gli ospiti, Bailey ha un colloquio nel suo studio privato con il sindacalista protagonista in passato di un “salvataggio” da parte della banda di Noodles e Max.

Buona visione!

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