Il nuovo film di David Fincher, che racconta gli anni turbolenti della creazione di Facebook da parte di Mark Zuckerberg, ha avuto molte anteprime di presentazione in questi giorni, sia a New York, sia a Los Angeles, per giornalisti e blogger.
L’embargo che di solito circoscrive questi screening è caduto subito, perchè le reazioni sono così entusiastiche ed unanimi, che la Sony che produce il film, non ha inteso limitarle, anzi le ha nei fatti sollecitate, con una strategia promozionale fondata quasi integralmente sulla rete.
I paragoni con i grandi film del passato, si sprecano, ma molti hanno sottolineato l’impatto che un film come The Social Network potrà avere su un’intera generazione di spettatori, un po’ com’è stato per film come Gioventù Bruciata, Fronte del Porto, Il laureato…
Lo stesso fortunato allineamento di pianeti sembrerebbe arridere al film di Fincher, capace di rappresentare le delusioni, i trionfi, la solitudine e i conflitti di un’epoca frammentata e riflessiva come quella del post 11 settembre.
Per Fincher e per lo sceneggiatore Aaron Sorkin si parla già di nominations sicure ai prossimi oscar, così come per tutto il cast di giovanissimi attori, sulla rampa di lancio per il successo: non solo il protagonista Jesse Eisenberg, ma anche Andrew Garfield (il nuovo Spiderman), Rooney Mara (la nuova Lisbeth Salander) e Justin Timberlake.
Attendiamo naturalmente le recensioni della stampa ufficiale e l’uscita in sala, prima di sbilanciarci, ma certamente da un regista come David Fincher non potevamo aspettarci meno di un piccolo gioiello.
In Italia dal 12 novembre.
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