Ha debuttato a Cannes a Un certain regard. E’ uno di più bei film italiani della stagione.
Si chiama Le città di pianura ed è diretto da Francesco Sossai, che aveva debuttato con Altri cannibali nel 2021 dopo una bella gavetta, con esperienze sui set di Tenet, Mission: Impossible e Queer.
Carlobianchi e Doriano, due spiantati cinquantenni, hanno un’ossessione: andare a bere l’ultimo bicchiere. Una notte, vagando in macchina da un bar all’altro, si imbattono per caso in Giulio, un timido studente di architettura: l’incontro con questi due improbabili mentori trasformerà profondamente Giulio nel suo modo di vedere il mondo e l’amore, e di immaginare il futuro. Un road movie nella sterminata pianura veneta che viaggia alla velocità con cui si smaltisce una sbronza.
Nel cast Filippo Scotti (E’ stata la mano di Dio), assieme ai formidabili Sergio Romano e Pierpaolo Capovilla, con la partecipazione di Roberto Citran e Andrea Pennacchi.
E’ un film che sta tra Jarmusch e Kaurismaki, ma ha la tenerezza e la geografia dei lavori di Mazzacurati.
Esce il 25 settembre: non perdetelo.
Questo è il trailer:

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