La Village Roadshow Pictures ha presentato un’istanza di amministrazione controllata in Delaware per evitare la bancarotta. Fondata a fine anni ’80 come divisione cinematografica degli australiani del Village Roadshow Group anche grazie ad alcuni asset acquisiti dalla De Laurentiis Entertainment Group, in partnership con Warner ha prodotto alcuni dei più grandi successi della major.
A lei si devono tra i tanti Matrix, Joker, Ocean’s 11, Mad Max Fury Road, Il Grande Gatsby, Sherlock Holmes, La fabbrica di cioccolato e Wonka, Ready Player One, e molti Eastwood come Gran Torino, American Sniper, Mystic River.
I problemi nascono nel 2021 quando intentano causa alla Warner per la distribuzione in contemporanea su HBO Max di Matrix: Resurrection.
Alla fine la controversia viene transata, ma restano da pagare 18 milioni in spese legali che mettono a rischio la continuità aziendale. Il CEO Steve Mosko si è dimesso ad inizio anno e molti impiegati sono stati lasciati a casa.
Aveva anche trovato un compratore nel corso del 2024, ma il contenzioso con la Warner ha scoraggiato i possibili acquirenti.
Ovviamente quello che fa gola a molti è la library della società che ha avuto 34 film che hanno aperto al numero uno al box office, ricevuto 50 Academy Award nominations, 19 Oscar e 6 Golden Globe.
