Le riprese di Bugonia sono finite da un pezzo e Lanthimos sta battendo il ferro, per sfruttare il grande successo di Povere Creature, uscito un anno fa.
Secondo The Film Stage il suo nome sarebbe stato avvicinato all’adattamento del libro Il mio anno di riposo e oblio (My Year of Rest and Relaxation) di Ottessa Moshfegh (Eileen), pubblicato in Italia da Feltrinelli, ma la novità della settimana è il suo coinvolgimento nell’adattamento del romanzo breve Fatale di Jean-Patrick Manchette, uscito per i tipi di Einaudi Stile Libero nel 2007.
La protagonista è Aimée, un’assassina che ci viene presentata mentre si sbarazza facilmente di un gruppo di uomini armati e fa una doccia delirante, quasi orgasmica, nel denaro ricevuto per questo contratto.
Quando si reca in una città portuale, nello stile dell’Hammett di Piombo e Sague, insinua risentimenti e suggerisce vendette tra la sua classe dirigente, che culminano in una selvaggia resa dei conti.
Satira sociale, violenza incrollabile, mania sessuale: secondo The Film Stage tutti principi familiari del cinema di Lanthimos, con un ruolo che non è necessario sforzarsi molto per immaginare interpretato da Emma Stone.
Tra i produttori dovrebbe esserci anche James Schamus a lungo patrner produttivo di Ang Lee, alla guida della Focus Features.
