L’aveva raccontato Steven Spielberg nel suo memorabile Munich, un film meno fortunato di quanto avrebbe dovuto essere, ma ora l’assalto terroristico alla delegazione israeliana alle Olimpiadi di Monaco 1972 ritorna in September 5, da una prospettiva diversa: al posto della vendetta e della colpa, il racconto e la cronaca da parte della redazione sportiva della ABC.
Il film diretto da Tim Fehlbaum e interpretato da Peter Sarsgaard, John Magaro, Ben Chaplin, Leonie Benesch sta per uscire negli Stati Uniti con un certo rilievo, grazie a Paramount, dopo essere passato del tutto inosservato alla Mostra di Venezia, confinato nella sezione Orizzonti Extra.
September 5 svela il momento decisivo che ha cambiato per sempre la copertura mediatica e continua ad avere un impatto ancora oggi sulla diffusione delle notizie in diretta. Ambientato durante le Olimpiadi di Monaco del 1972, il film segue la troupe di una trasmissione sportiva americana che si è rapidamente adattata passando dal reportage sportivo alla diretta sugli atleti israeliani presi in ostaggio. Attraverso questa lente, September 5 offre una nuova e potente prospettiva sulla diretta televisiva di allora, vista in tutto il mondo da circa un miliardo di persone. Al centro della storia c’è Geoff, un giovane e ambizioso produttore che cerca di dimostrare il proprio valore al suo capo, il leggendario dirigente televisivo Roone Arledge. Insieme all’interprete tedesca Marianne, Geoff prende inaspettatamente il controllo della trasmissione. Mentre i resoconti cambiano, il tempo scorre e si diffondono voci contrastanti, con le vite degli ostaggi in bilico, Geoff, faccia a faccia con la propria bussola morale, deve prendere decisioni difficili. Come si fa a fare la cronaca di una situazione del genere se quello che vogliono i colpevoli è proprio stare sotto i nostri riflettori?
Questo è il trailer:
