Quando Brian de Palma decise di adattare per lo schermo il romanzo d’esordio di un giovane scrittore del Maine, Stephen King era lontanissimo dalla superstar di oggi.
Il successo di Carrie con Sissy Spacek – 30 milioni d’incasso per un film costato appena 2 – ha certamente contribuito ad alimentarne il mito.
Dieci anni fa Kimberly Peirce aveva tentato un pallido remake con Chloe Grace Moretz e Julianne Moore.
Ora – secondo Variety – Mike Flanagan (Hill House, Midnight Mass), da molto tempo regista di riferimento per un certo tipo di adattamenti kinghiani (Il gioco di Gerald, Doctor Sleep, The Life of Chuck) annuncia che sta lavorando su Carrie per una nuova serie prodotta da Mgm/Amazon.
Molti dei temi di Carrie restano centrali nella società americana (l’educazione puritana e oscurantista, la sessuofobia, il bullismo nella comunità scolastica), tuttavia immaginiamo che Flanagan farà suo il romanzo, contaminandolo con il suo universo narrativo.
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