Uscirà in Italia il 14 dicembre prossimo l’unico brutto lungometraggio che Michael Mann ha girato negli ultimi 40 anni, dedicato a Enzo Ferrari e interpretato da un cast imbarazzante, da Adam Driver alto due volte il Drake a Penelope Cruz, moglie tradita che si mangia il film.
Da Venezia ne abbiamo scritto con severità, ma si tratta di un lavoro, al netto del solito confusissimo e fastidioso melange linguistico, senz’anima, senza necessità, privo di ogni capacità di evocare l’eccezionalità di Ferrari.
Purtroppo come molti film americani recenti, la dimensione privata diventa troppo spesso preponderante, mentre il fascino e l’adrenalina della corsa rimane sotto traccia fino alla rievocazione della Mille Miglia.
In ogni caso presto le conclusioni le trarrete voi.
Modena 1957. Enzo Ferrari, ex pilota e costruttore delle auto più famose al mondo, sta vivendo una crisi personale e professionale. L’azienda che dieci anni prima aveva creato dal nulla è in grave difficoltà e anche il matrimonio con la moglie Laura sta diventando sempre più tempestoso dopo la morte del loro unico figlio Dino e la scoperta dell’esistenza di Piero, il figlio che Ferrari aveva avuto da una relazione extraconiugale. In cerca di riscatto, il “Drake” decide di puntare tutto su una gara di velocità che si disputa in Italia: la leggendaria Mille Miglia.
Questo è il trailer:
