Da domani mattina ci trasferiamo a Cannes, per il 64° Festival del cinema.
Cercheremo, come sempre, di darvi le notizie, le anticipazioni e soprattutto le prime impressioni sui film in concorso e su quelli delle sezioni parallele.
Vi diremo se Terrence Malick ci ha regalato l’ennesimo capolavoro, se Almodovar ha virato dal melò all’horror, se Von Trier ha fatto il primo film catastrofico con un’anima.
Ci aspettiamo molto da Paolo Sorrentino, anche se i primi frammenti di This must be the place, diffusi dal Festival, sembrano assecondare la sua vena più grottesca, quella che rendeva fragile e irrisolto L’amico di famiglia.
Siamo un piccolo blog, nel mare magnum dei 4000 inviati, critici, fotoreporter, ma faremo il possibile per cercare di trasmettervi le emozioni di un evento unico al mondo e per raccontarvi dove sta andando il cinema del nuovo secolo, a partire dalle spiagge assolate della Croisette.
Ci perdonerete qualche refuso e qualche errore di giudizio: chi è stato ad un festival sa che le proiezioni si accavallano, i ritmi di visione sono fordisti e non sempre si riesce ad essere obiettivi.
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